Il miglior tubo multistrato (2023) – per impianto idraulico, riscaldamento…

2 Febbraio 2023 | I nostri esperti consigliano

Mi ritrovo a scrivere questo articolo, per rispondere alla domanda che molte persone si sono fatte, prima di installare o farsi installare un impianto idraulico in casa: “qual è il migliore tubo multistrato che esiste in commercio?”, potrei rispondervi subito, ma devo indicarvi il percorso che porta a risolvere il dilemma, cercando di essere breve e di non scocciarvi con troppi termini tecnici.
In commercio esistono un’infinità di prodotti definiti “tubo multistratoin Italia in particolare esistono più produttori di Tubo che nel resto d’Europa, spinti dalla necessità di conquistare sempre più clienti ed installatori, si ritrovano a dover abbattere i costi di produzione per essere competitivi, a discapito purtroppo della qualità, lesinando sulle materie prime e sui processi di produzione.
Iniziamo col capire quali sono i componenti, che assemblati formano un tubo multistrato:

tubo henco struttura

  • Il primo strato “tubo interno” è quello in cui scorre l’acqua, dovrebbe essere realizzato utilizzando HDPE (Polietilene ad alta densità).
  • Il secondo strato, non è altro che un adesivo che serve a legare il primo al terzo strato.
  • Il terzo strato è il Tubo di alluminio, che normalmente ha uno spessore proporzionato al diametro del tubo in modo da garantire la massima flessibilità e l’impermeabilità all’ossigeno.
  • Il quarto strato adesivo, ha la stessa funzione del secondo.
  • Il quinto strato dovrebbe essere realizzato allo stesso modo del primo, utilizzando HDPE (Polietilene ad alta densità).

Cerchiamo adesso di capire, quali caratteristiche deve avere un tubo che dovrà per il resto della vita, distribuire l’acqua sanitaria e quella dell’impianto di riscaldamento, nel nostro appartamento o in qualsiasi altro fabbricato.

Essendo in continuo contatto con l’acqua dovrà avere diverse caratteristiche, e cioè dovrebbe essere atossico e resistente agli sbalzi di temperatura e pressione che si protrarranno nel tempo.
Atossico, quindi privo di contaminazioni di agenti chimici diversi dal Polietilene, molto spesso capita usando tubo multistrato economico di sentire un cattivo odore nell’acqua, dovuto spesso ai cicli non completi di reticolazione del Polietilene (risparmio sui processi produttivi). Queste due caratteristiche dipenderanno direttamente dalla qualità e dal metodo di Reticolazione.

Cos’è la reticolazione?

Il polietilene è una materia plastica composta da diverse catene di molecole, queste catene non sono unite direttamente tra di loro. La struttura di base viene tenuta insieme da deboli forze intermolecolari opposte.
Con il calore, le catene si allontanano sempre di più l’una dall’altra, rendendo il materiale più morbido, più elastico e meno resistente alle pressioni, dunque, meno adatto alle applicazioni sanitarie o di riscaldamento.
La Reticolazione serve a creare dei legami incrociati tra le varie catene di molecole della materia plastica, per formare una struttura reticolata più resistente.
Esistono diversi tipi di processi di Reticolazione: il metodo A, quello B e il metodo C

  • Il metodo A conosciuto come “Engel”: è un procedimento in cui il polietilene viene mescolato con una concentrazione elevata di perossidi organici. Il perossido fa sì che si creino dei legami tra le catene di polietilene, è un metodo chimico.
  • Il metodo B conosciuto come “Silanico”: in cui la reticolazione ha luogo aggiungendo il silano al polietilene e deve essere completata a mezzo di bagni in acqua calda, è un metodo chimico.
  • Il metodo C: Contrariamente ai due metodi precedenti, ha luogo durante un secondo processo in cui il tubo viene esposto all’irraggiamento con elettroni. Grazie all’irraggiamento le molecole di polietilene si combinano e creano una struttura ordinata e resistente, è un metodo fisico.

Dove trovare le informazioni necessarie?

Direttamente sul tubo.
Ogni metro di tubo multistrato è marchiato, la scritta che vi interessa sarà composta dalle seguenti sigle:
PE significa polietilene, X significa reticolato, A o B o C staranno a indicare il tipo di reticolazione, AL la presenza dell’alluminio e lo spessore.
Es: PE-XC/AL/PE-XC.
PE XCALPE XC
Il metodo C, dopo le dovute prove di resistenza e collaudi, è stato classificato il miglior metodo per ottenere una reticolazione uniforme, infatti, sottoponendo il tubo multistrato ad irraggiamento con elettroni di intensità elevata si formano legami incrociati tra le varie catene di molecole della materia plastica.
Gli elettroni fanno sì che gli atomi di ossigeno si stacchino dalle varie catene fornendo così la possibilità agli atomi di carbonio di legarsi, e di formare una struttura fortemente reticolata.
I legami incrociati riducono al minimo i movimenti delle catene tra di loro.
In presenza di calore oppure di un’altra forma di energia, la struttura del tubo non si deformerà.
Il polietilene reticolato XC presenta un comportamento ottimale ai carichi continui provenienti da pressione o temperatura. Il tubo soddisfa i più severi requisiti tossicologici ed igienici. E adatto al 100% al trasporto di acqua potabile. La reticolazione XC garantisce una straordinaria durevolezza nel tempo.

Per questi semplici motivi ci sentiamo in dovere di consigliare a coloro che dovranno installare un qualsiasi tipo di impianto sanitario o termico, di prestare particolare attenzione alle caratteristiche, e se volete trascorrere sonni tranquilli affidatevi ad un prodotto di qualità indiscussa, il Tubo Multistrato Henco PE-XC/AL/PE-XC.

Presentazione del prodotto

Il tubo Henco PE-XC/AL/XC, è composto da un tubo di alluminio saldato longitudinalmente testa a testa,
dotato di uno strato interno e di uno esterno di polietilene reticolato mediante raggi di elettroni.
I vari strati sono uniti tra di loro attraverso uno strato adesivo di alta qualità, creando un tubo multistrato che unisce tutti i vantaggi delle materie plastiche e dei tubi metallici.
Il tubo interno e quello esterno vengono prodotti con granulati di polietilene ad alta densità (HDPE)
e successivamente reticolati da raggi di elettroni.
Il tubo soddisfa le norme più severe per quanto riguarda gli impianti sanitari e resiste alle sostanze aggressive.
Il tubo di alluminio garantisce l’impermeabilità all’ossigeno ed è indeformabile.
Grazie al processo di saldatura longitudinale testa a testa l’alluminio mantiene dappertutto lo stesso spessore. Di conseguenza anche lo strato esterno reticolato che viene applicato sul tubo di alluminio tramite lo strato adesivo manterrà in ogni sua parte lo stesso spessore, il che porta un beneficio anche
alle operazioni di pressione distribuendo perfettamente le forze della pressatura.
A seconda del diametro del tubo, lo spessore dello strato di alluminio è stato calcolato in modo tale che il tubo manterrà sempre la migliore flessibilità.
Henco è l’unica azienda ad avere un sistema di tubi e raccordi testato a 16 bar, valido per i diametri 16, 20, 26 e 32 mm, per il tubo Henco standard PE-XC/AL/PE-XC, per i raccordi a pressare in PVDF, in ottone e per i raccordi ad innesto rapido Henco Vision.

Prima di effettuare un qualsiasi lavoro idraulico, verificate che tipo di tubo state “posando” sotto i vostri pavimenti, molto spesso “il risparmio non è un guadagno”.

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