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Le valvole di zona motorizzate permettono l'intercettazione automatica del fluido termovettore negli impianti di climatizzazione
e idrosanitari.
Le elevate prestazioni idrauliche di queste particolari serie di valvole, unite alle ridotte dimensioni ed alla praticità di utilizzo in
sede di installazione, le rendono particolarmente idonee ad impianti di riscaldamento a zona.
Le valvole motorizzate a sfera vengono utilizzate negli impianti indicati soprattutto grazie alle seguenti peculiarità:
- assenza di trafilamento
- brevi tempi di manovra (apertura - chiusura valvola)
- capacità di funzionamento con pressioni differenziali elevate
- basse perdite di carico
- abbinamento a qualsiasi tipo di comando a 3 contatti per un controllo completo in fase di apertura e chiusura, date le
caratteristiche elettriche costruttive.
Caratteristiche tecniche
Servocomando
Guscio protettivo: policarbonato autoestinguente
Colore: grigio RAL 9002
Condizioni ambientali (valvola + comando)
Campo di temperatura fluido: -5÷110°C
Temperatura ambiente:
Funzionamento: 0÷55°C EN 60721-3-3 Classe 3K3, max. umidità 85%
Trasporto: -20÷70°C EN 60721-3-2 Classe 2K2, max. umidità 95%
Immagazzinamento: -5÷50°C EN 60721-3-1 Classe 1K2, max. umidità 95%
Servocomando
Motore sincrono
Alimentazione elettrica: 230 V (±10%) - 50÷60 Hz
Potenza assorbita: 4 VA
Portata dei contatti del microinterruttore ausiliario: 0,8 A (230 V)
Grado di protezione: IP 44 (asta comando verticale)
IP 40 (asta comando orizzontale)
Tempo di manovra (angolo di rotazione 90°): 40 s
Campo di temperatura ambiente: 0÷55°C
Coppia di spunto dinamico: 8 N·m
Cavo di alimentazione: 6x0,75 mm2 - lunghezza: 100 cm

Servocomando
· Utilizzo ON/OFF
Le valvole possono essere utilizzate in modalità ON/OFF con consenso elettrico di apertura o chiusura dato da
termostato/cronotermostato a tre contatti o un comune deviatore.
· Utilizzo modulante
Le caratteristiche elettriche costruttive del servocomando lo rendono abbinabile a qualsiasi tipo di regolatore a tre punti.
· Trasmissione del moto
Grazie allaccoppiamento conico tra lasta della valvola (1) e lalbero del motoriduttore (2), si ottiene un innesto costante dei
due componenti. Ciò permette una compensazione automatica del gioco meccanico grazie alla spinta (S) sullasta esercitata
dalla pressione del fluido.

· Accoppiamento
servocomando valvola
Per mezzo di un fermo elastico di bloccaggio in acciaio (3), laccoppiamento tra valvola e servocomando risulta agevole
e rapido mediante una semplice operazione ad innesto con bloccaggio automatico.
· Camma e microinterruttori di fine corsa
La camma (4) che aziona i microinterruttori di fine corsa (5) può muoversi in senso verticale ed è supportata da una molla
conica (6). In questo modo si mantiene costante il contatto con i microinterruttori compensando leventuale usura dei particolari nel tempo.

· Microinterruttore ausiliario
Il servocomando è dotato di microinterruttore ausiliario da utilizzare, ad esempio, per larresto della pompa alla chiusura
della valvola e viceversa. Esso si chiude per un valore medio di apertura valvola dell80%.
Direzioni di flusso ed indicatore posizione
Rimuovendo il servocomando, risulta visibile lintaglio sulla sommità dellasta di comando su cui agisce il perno del servomotore:
- esso consente la manovra di apertura/chiusura della valvola agendo manualmente con un cacciavite.
- la sua posizione permette di capire la direzione del flusso in funzione della posizione della sfera, indicazione particolarmente
utile in sede di collaudo o di verifica dellimpianto.
A seguire è proposto uno schema; a seconda della posizione dellintaglio viene indicata la
direzione del flusso.



Schema applicativo:
