Hai deciso di dare un taglio alla bolletta del gas?
Passa ad una stufa a pellet

Una scelta che si sta dimostrando economica e molto più controllabile rispetto al Gas, in termini di gestione, è il riscaldamento a pellet.
Sempre più persone decidono di abbandonare o integrare i sistemi a Metano o Gpl e installare generatori di calore a combustibile solido.

Vi aiutiamo a rendere più semplice la vostra scelta.

Il primo passo è individuare il tipo di stufa adatta alle vostre esigenze, ne esistono di diversi tipi

  • Stufa a Pellet ventilata, è un apparecchio che, viene installato direttamente nell’ambiente che si intende riscaldare.
  • Stufa a Pellet canalizzabile, questo apparecchio è dotato generalmente di tre uscite aria, una riscalda direttamente l’ambiente in cui è installata la stufa, le altre due possono essere canalizzate per riscaldare ambienti adiacenti al locale di installazione.
  • Termo Stufa o Idro Stufa a Pellet, con questo termine sono indicati gli apparecchi collegabili ad impianti di riscaldamento esistenti, in aggiunta o in sostituzione della caldaia, hanno la possibilità di produrre acqua calda sanitaria con l’aggiunta di un kit e un boiler ad accumulo.

Esistono versioni da poter installare in soggiorno o in cucina, non rinunciando all’estetica, ed altre destinate ad installazioni in locali tecnici.

Come verificare la possibilità di installazione

Ricordatevi che tutte le stufe devono poter scaricare i fumi della combustione, quindi necessitano di una canna fumaria che rispetti la normativa italiana UNI10683, da predisporre ex-novo o da adattare in funzione all’apparecchio da installare.

L’aria di combustione necessaria alla stufa può essere aspirata:

  • dall’ambiente a condizione che in prossimità della stufa sia praticata una presa d’aria a parete comunicante con l’esterno di superficie minima di 100 cm² opportunamente posizionata da non essere ostruita e protetta esternamente da una griglia
  • oppure con collegamento direttamente all’esterno con un tubo dal diametro idoneo all’attacco presente sulla stufa con lunghezza massima di 1,5 m

Impianto Stufe a pellet

Come individuare la potenza necessaria

Una volta individuato il tipo di stufa e il locale dove si intende installare, ci rimane da capire la potenza che occorre per riscaldare quel determinato ambiente.
Normalmente espressa in KW (kilowatt), cioè la potenza resa dalla stufa.
Per avere una stima approssimativa dei Kw che servono per un determinato ambiente, possiamo procedere con una semplice operazione di calcolo.
Supponiamo di avere una stanza che misura 10 m x 7 m, con un’altezza di 3 m, moltiplicando 10x7x3 = 210 otteniamo i metri cubi, quindi il volume da riscaldare in questo caso è di 210 mc, a questo punto moltiplichiamo i mc per il coefficente termico mediamente 35 Watt, avremo 210 mc x 35 Watt = 7350 Watt che sono pari a 7,35 Kw.
Abbiamo a questo punto stabilito che per riscaldare il nostro ambiente ci occorrerà una stufa con una potenza pari 7,35 Kw.
Se la nostra stufa dovrà essere installata in salotto è molto importante valutare la compatibilità del modello con l’arredamento presente in casa, i modelli presenti sono tantissimi e per tutti i gusti.
I colori sono svariati, e i materiali che compongono la finitura esterna possono essere in lamiera, in ceramica e in maiolica.
Nel caso di installazione in un locale meno in vista, come un locale tecnico avremo ovviamente meno difficoltà per la scelta estetica.

Cura e manutenzione

Bruciando combustibile solido, le stufe come le caldaie a Pellet necessitano di una costante manutenzione da parte dell’utente. E’ importante procedere alla pulizia della stufa per evitare, l’ annerimento del vetro, cattiva combustione, deposito di cenere ed incombusti nel braciere nonché minore efficienza termica.
La prima cosa indispensabile è l’acquisto di un aspiracenere, che faciliterà il compito per le manutenzioni giornaliere del braciere, che deve essere sempre pulito, prima che la stufa inizi un nuovo ciclo di accensione. La pulizia del vetro può essere effettuata con un panno umido utilizzando detergenti specifici non abrasivi .

Manutenzione Stufe a pellet

La scelta del Pellet

Indispensabile per il corretto funzionamento della stufa, sarà la scelta del Pellet, normalmente si preferisce un Pellet di Abete, che ha un residuo di cenere di molto inferiore rispetto al Pellet misto Abete/Faggio.
Preferendo sempre e comunque Pellet certificato secondo la Normativa Europea En Plus A1 14961-2 IT 304.
Di norma ogni sacco riporta le caratteristiche, dall’umidità che deve essere minore o uguale al 10%, alla cenere prodotta che nel caso dell’Abete non supera lo 0,5%, mentre nel caso del Faggio possiamo avere valori fino al 1,7%.
E’ buona norma, prima di comprare grandi quantità, provare qualche sacchetto per vedere la reazione del prodotto.

Ricordatevi che la cenere può essere riutilizzata

Prima di disfarvi della cenere, considerate gli svariati utilizzi che potete farne. Essendo ricca di potassio, calcio e fosforo è un ottimo fertilizzante per l’orto e il giardino chiaramente senza esagerare, potete anche difendere le vostre piante dalle lumache circondando le stesse con una piccola striscia di cenere.

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